La storia di Giuliano: ascolta la testimonianza della figlia Cristina

Gli operatori della Cooperativa Terzo Millennio hanno a cuore la cura delle persone disabili e non autosufficienti: la testimonianza di Cristina, figlia di Giuliano G., ci racconta della cura e del legame che si crea con le famiglie, un legame che molto spesso, come in questo caso, resta nel tempo.

VITA AL CENTRO: LE GRIGLIATE IN ALLEGRIA

Grazie all’arrivo delle temperature più miti, a metà maggio abbiamo organizzato l’amata grigliata per gli ospiti del Centro.

Il fuochista d’eccezione è stato il nostro Coordinatore Marco Bandini che non smette di stupire con la sua versatilità.

E’ da qualche anno che la grigliata è diventata l’appuntamento che segna l’inizio e la fine della bella stagione, l’ultima era infatti stata organizzata il 31 ottobre 2021.

SORRISI da BUONGUSTAI! NON IMMAGINATE CHE BUON PROFUMO C’ERA NELL’ARIA!!!

TUTTI IN ATTESA…(MAGGIO 2022)

GRIGLIATA MAGGIO 2022: INVITANTE, EH?

RICORDI: LA GRIGLIATA DI OTTOBRE 2021

VITA AL CENTRO: il nostro ORTO

Parlare e raccontare delle piante stimola la memoria e l’apprendimento, dà la possibilità di rievocare ricordi del passato, di trasmettere conoscenze dai più anziani ai più giovani e di favorire la socializzazione tra gli ospiti.

Il coinvolgimento di ciascuno è poi diverso e personalizzato in base alla risorse individuali: c’è chi travasa e mette le mani “in pasta”, chi osserva e segnala come stanno le piante, chi dà consigli, chi annaffia o ricorda agli altri di farlo, chi raccoglie i prodotti..e chi li mangia!

Vedere crescere le piante  e dare i loro frutti è sempre una bella emozione:  la cura e la dedizione che danno risultati tangibili accrescono l’autostima e gratificano ancor di più quando i prodotti dell’orto possono essere poi raccolti e mangiati.

L’anno scorso abbiamo coltivato pomodori, cetrioli, fava, melone, cocomero e in autunno finocchio, radicchio e cavoli. Quest’anno abbiamo aggiunto le fragoline e le erbe aromatiche in varietà con l’idea di insaporire le pietanze andando a stimolare il gusto: menta, basilico, maggiorana, erba cipollina, origano e – per i più impavidi – peperoncino!

Mentre per tre anni abbiamo realizzato un piccolo “orto” nei vasi, l’anno scorso abbiamo utilizzato anche una porzione di terra del cortile e quest’anno, visto il successo riscontrato, abbiamo ampliato l’appezzamento e utilizzato anche dei vasconi.

Ecco alcune foto per raccontarvi meglio!

LA FAVA RACCOLTA DI RECENTE

PIANTE AROMATICHE TRAVASATE A MAGGIO

2022: l’orto cresce!

DICONO DI NOI: la testimonianza di Roberto B.

Condividiamo la testimonianza che Roberto B., fratello di Luigi, ci ha scritto in occasione della raccolta fondi invernale.

“Voglio ringraziare il coordinatore Marco Bandini, la responsabile infermieristica  Lucia Cantoro, i Medici, gli infermieri e tutto il personale che presta l’attività lavorativa presso il centro San Pietro per la loro opera di dedizione per tutti i malati ospiti del centro.

Un centro accogliente, pulito, pieno di attenzione verso tutti i degenti. Un rapporto con i famigliari sempre disponibile.

Mio fratello Luigi purtroppo ne ha usufruito per un tempo limitato perché la patologia che aveva se l’è portato via.

Con questo mio pensiero vorrei stimolare chi avesse intenzione di fare una donazione di pensare di devolvere al centro San Pietro il proprio contributo, per l’ammodernamento della struttura a favore di chi poi ne avrà bisogno.

Un grazie di cuore per tutti voi. “

Roberto B.

LA RICETTA DEL MESE: la CIAMBELLA di ERIO P.

Abbiamo realizzato un bellissimo e partecipassimo laboratorio di cucina. Abbiamo raccolto ricette di ospiti del centro e di loro familiari e abbiamo pensato di condividerle con voi.
Questo mese condividiamo con voi la ricetta della Ciambella allo Yogurt  che si mangia a casa di Erio P., sua moglie Anna Maria ci ha dato la ricetta.

Difficoltà: Media

Costo: Basso

Preparazione: 20 min.

Cottura: 45 min.

Dosi: 8 Persone

Ingredienti:

3 Uova medie temp. ambiente

1 vasetto yogurt bianco naturale temp. ambiente

2 Vasetti di Zucchero

2 Vasetti Farina 00

1 Vasetto Olio di semi

1 Vasetto Fecola di patate

1 Bustina lievito in polvere per dolci

 

Preparazione:

Versate in una ciotola il vasetto yogurt intero (a temperatura ambiente) da 125 ml, poi unite i due vasetti di zucchero ed iniziare a lavorarli con le fruste fino ad ottenere una crema liscia.

A questo punto rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli in due ciotole distinte, poi azionando di nuovo le fruste aggiungete il tuorli nel composto di yogurt e zucchero fino ad incorporarli.

Sempre con le fruste in azione aggiungete a filo anche l’olio. Una volta che sarà ben amalgamato posizionate un setaccio direttamente sulla ciotola, versate i due vasetti di farina, il vasetto di fecola ed in ultimo la bustina di lievito per dolci.

Setacciate il tutto sempre utilizzando le fruste a bassa velocità ed incorporate le polveri fino ad ottenere un composto liscio ed uniforme.

A questo punto riprendete gli albumi e montateli a neve ben ferma. Aggiungeteli al vostro composto in due tre volte: iniziate aggiungendo una piccola quantità di albumi e amalgamate mescolando energicamente senza timore di sgonfiare l’impasto, poi incorporate il resto degli albumi e mescolate delicatamente con movimenti rotatori dal basso verso l’alto, per evitare di smontare il composto.

Una volta che l’impasto della vostra torta sarà pronto, imburrate ed infarinate uno stampo rotondo da 24cm poi versate il composto al suo interno.

A questo punto cuocete la torta in forno statico preriscaldato a 180° per 45 minuti, se la torta si dovesse scurire in superfice copritela con un fogli di alluminio durante gli ultimi 10 minuti di cottura. Potete verificare la cottura facendo la prova dello stecchino.

Una volta cotta sfornatela e lasciatela intiepidire prima di sformarla e servirla.

Amalgamando l’impasto coi bianchi montati a neve

 

Dicono di NOI: La testimonianza di Lorena, moglie di Sauro

Ascolta la testimonianza di Lorena che ci parla di suo marito Sauro, al nostro centro da marzo 2021, insieme all’operatrice Valentina.

Ci racconta di come le attenzioni rivolte agli ospiti e ai familiari facciano sentire come a casa, parte di una famiglia! E ci racconta anche del potere del sorriso e dell’accoglienza

VITA AL CENTRO: La fisioterapia che diverte!

La fisioterapia all’interno del Centro gioca un ruolo importante e significativo per gli ospiti che vi risiedono. Tempo fa si è pensato di integrare l’attività fisioterapica a quella educativa in sala polivalente dedicando uno spazio ogni mercoledì pomeriggio alla “ginnastica di gruppo”.

Vengono proposti esercizi di ginnastica dolce a corpo libero per il mantenimento della funzionalità articolare di arti superiori e inferiori, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale a tema per rendere più piacevole l’attività.

La proposta, che inizialmente è stata “ sperimentale”, è diventata un appuntamento fisso (richiesto anche dagli stessi ospiti!), perché abbiamo notato che ha un effetto positivo sull’umore e le persone si coinvolgono e stimolano vicendevolmente vivendo l’attività fisica in maniera divertente e ludica anche perché si scherza e si ride insieme.

Inoltre alcuni ospiti, che a livello individuale in palestra erano poco motivati e collaboranti, nel contesto di gruppo si integrano con più facilità perché imitano gli altri e traggono beneficio dal sentirsi partecipi e rinforzati positivamente dalla fisioterapista.

Che dire, anche la fisioterapia può essere molto divertente!

La fisioterapista Rosa che si occupa della ginnastica di gruppo

La RICETTA del MESE: le LASAGNE VERDI ai FUNGHI di Massimo M.

Abbiamo realizzato un bellissimo e partecipassimo laboratorio di cucina. Abbiamo raccolto ricette di ospiti del centro e di loro familiari e abbiamo pensato di condividerle con voi.
Questo mese condividiamo con voi la ricetta delle succulente LASAGNE VERDI ai FUNGHI, il primo preferito da Massimo M. che ci ha fatto avere la ricetta della mamma Rosa.

Le lasagne appena sfornate!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Difficoltà: Elevata

Costo: Medio

Preparazione: 40 min.

Cottura: 60min.

Dosi: 4 Persone

Nota:+30 min. per riposare la pasta e 20 min. per il rassodamento

Ingredienti:80gr Parmigiano grattugiato

40gr Burro

Per la pasta:

200gr Farina 00

100gr Spinaci

1 Uovo

2 Cucchiai olio EVO

1 Pizzico di sale

Per i funghi:

20 gr prezzemolo tritato

1 Spicchio d’aglio

250 gr champignon

20gr Porcini secchi

30 gr burro

3 Cucchiai di olio EVO

1 foglia di alloro

120 gr Prosciutto cotto a fette

Sale e Pepe q.b.

Per la Besciamella:

250ml latte intero

25gr Farina

30 gr Burro

Noce moscata q.b.

Sale q.b.

Preparazione:

Lavate bene gli spinaci, sgrondateli e poneteli in un cestello per la cottura a vapore oppure in uno scolapasta.

Riempite a metà una pentola con dell’acqua, quindi salatela e portatela ad ebollizione. Inserito infine il cestello o lo scolapasta con gli spinaci e scoprite lasciando cuocere a vapore per una decina di minuti.

Fate raffreddare gli spinaci poi tritateli molto finemente con un coltello o con qualche impulso del mixer.

Disponete la farina a fontana, quindi unitevi gli spinaci, l’uovo, l’olio ed un pizzico di sale.

Impastate a lungo fino ad ottenere un panetto omogeneo e sodo. Fate riposare per circa mezz’ora coperto da pellicola a temperatura ambiente.

Stendete infine la pasta in una sfoglia sottile quindi tagliatela a rettangoli di circa 10×15 cm.

Nel frattempo ammorbidite i funghi secchi in acqua calda per 5 min., quindi scolarli e strizzarli.

Tritare finemente il prezzemolo, l’aglio e i funghi secchi. Pulire e lavare i funghi champignon e tagliateli a fettine sottili.

Scogliere il burro in un tegame e rosolare il trito di funghi, poi unire le champignon e la foglia di alloro, salate, pepate e lasciate cuocere per 6-7 minuti.

Ora preparate la besciamella. Mettete a scaldare in un pentolino il latte. A parte fate scogliere il burro a fuoco basso, poi spegnete il fuoco ed aggiungete la farina tutta in una volta, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Poi rimette sul fuoco dolce e mescolate fino a farla diventare dorata. Aromatizzate il latte con la noce moscata ed un pizzico di sale, versate poco latte sul roux per stemperare il fondo, poi unite anche il resto del latte, mescolando energicamente il tutto con la frusta. Cuocente 5-6, minuti a fuoco dolce finché la salsa si sarà addensata. Con questa ricetta otterrete una densità media, se volete la besciamella più liquida dovrete diminuire la dose di burro, per una più densa dovrete al contrario aumentare la dose di burro e farina. La vostra besciamella è pronta.

Imburrate una profila da forno, rivestite il fondo con uno strato di sfoglia, distribuite un po’ di besciamella, un po’ di funghi ed alcune fette sottili di prosciutto cotto.

Cospargere con il parmigiano e creare un secondo strato come il primo ed andare avanti fino ad esaurire gli ingredienti. Infine, stendete l’ultimo foglio di pasta, distribuite la besciamella, il prosciutto e terminate con i funghi, il parmigiano e il burro.

Infornante per 30 minuti a 180° a forno statico, finché non si forma una crosticina dorata.

Servire le lasagne ben calde!

 

Il primo strato di sfoglia verde

Il momento della farcitura

DICONO DI NOI: la testimonianza di Monica P.

Ciao sono Monica, figlia di Erio, vostro ospite da quasi 4 anni.

Mio padre è sempre stato un uomo attivo e pieno di vita, amava contornarsi di persone ed essere al centro dell’attenzione. La sua malattia, l’Alzheimer, lo ha piano piano portato lontano dalla sua famiglia, nel suo mondo. L’accudimento a casa era diventato troppo gravoso per mia mamma e per nostra grande fortuna nel 2018 mio padre è stato accolto nella vostra struttura, che per lui è una nuova famiglia.

Siete stati capaci di accoglierlo e accudirlo nel migliore dei modi, i suoi urli vi tengono compagnia e animano le giornate in salone.

Grazie al supporto di tutto il meraviglioso personale anche mia mamma è serena sapendo che papà è in ottime mani.

Grazie, Monica

DICONO DI NOI: La testimonianza di Angela, mamma di Serena

Ascolta la testimonianza di Angela, che ci parla di sua figlia Serena, insieme all’operatrice Emanuela.

Questa storia ci racconta come le attenzioni rivolte ad ognuno degli ospiti del Centro vengono personalizzate, per farli sentire accolti come a casa.