VITA AL CENTRO: La fisioterapia che diverte!

La fisioterapia all’interno del Centro gioca un ruolo importante e significativo per gli ospiti che vi risiedono. Tempo fa si è pensato di integrare l’attività fisioterapica a quella educativa in sala polivalente dedicando uno spazio ogni mercoledì pomeriggio alla “ginnastica di gruppo”.

Vengono proposti esercizi di ginnastica dolce a corpo libero per il mantenimento della funzionalità articolare di arti superiori e inferiori, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale a tema per rendere più piacevole l’attività.

La proposta, che inizialmente è stata “ sperimentale”, è diventata un appuntamento fisso (richiesto anche dagli stessi ospiti!), perché abbiamo notato che ha un effetto positivo sull’umore e le persone si coinvolgono e stimolano vicendevolmente vivendo l’attività fisica in maniera divertente e ludica anche perché si scherza e si ride insieme.

Inoltre alcuni ospiti, che a livello individuale in palestra erano poco motivati e collaboranti, nel contesto di gruppo si integrano con più facilità perché imitano gli altri e traggono beneficio dal sentirsi partecipi e rinforzati positivamente dalla fisioterapista.

Che dire, anche la fisioterapia può essere molto divertente!

La fisioterapista Rosa che si occupa della ginnastica di gruppo

La RICETTA del MESE: le LASAGNE VERDI ai FUNGHI di Massimo M.

Abbiamo realizzato un bellissimo e partecipassimo laboratorio di cucina. Abbiamo raccolto ricette di ospiti del centro e di loro familiari e abbiamo pensato di condividerle con voi.
Questo mese condividiamo con voi la ricetta delle succulente LASAGNE VERDI ai FUNGHI, il primo preferito da Massimo M. che ci ha fatto avere la ricetta della mamma Rosa.

Le lasagne appena sfornate!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Difficoltà: Elevata

Costo: Medio

Preparazione: 40 min.

Cottura: 60min.

Dosi: 4 Persone

Nota:+30 min. per riposare la pasta e 20 min. per il rassodamento

Ingredienti:80gr Parmigiano grattugiato

40gr Burro

Per la pasta:

200gr Farina 00

100gr Spinaci

1 Uovo

2 Cucchiai olio EVO

1 Pizzico di sale

Per i funghi:

20 gr prezzemolo tritato

1 Spicchio d’aglio

250 gr champignon

20gr Porcini secchi

30 gr burro

3 Cucchiai di olio EVO

1 foglia di alloro

120 gr Prosciutto cotto a fette

Sale e Pepe q.b.

Per la Besciamella:

250ml latte intero

25gr Farina

30 gr Burro

Noce moscata q.b.

Sale q.b.

Preparazione:

Lavate bene gli spinaci, sgrondateli e poneteli in un cestello per la cottura a vapore oppure in uno scolapasta.

Riempite a metà una pentola con dell’acqua, quindi salatela e portatela ad ebollizione. Inserito infine il cestello o lo scolapasta con gli spinaci e scoprite lasciando cuocere a vapore per una decina di minuti.

Fate raffreddare gli spinaci poi tritateli molto finemente con un coltello o con qualche impulso del mixer.

Disponete la farina a fontana, quindi unitevi gli spinaci, l’uovo, l’olio ed un pizzico di sale.

Impastate a lungo fino ad ottenere un panetto omogeneo e sodo. Fate riposare per circa mezz’ora coperto da pellicola a temperatura ambiente.

Stendete infine la pasta in una sfoglia sottile quindi tagliatela a rettangoli di circa 10×15 cm.

Nel frattempo ammorbidite i funghi secchi in acqua calda per 5 min., quindi scolarli e strizzarli.

Tritare finemente il prezzemolo, l’aglio e i funghi secchi. Pulire e lavare i funghi champignon e tagliateli a fettine sottili.

Scogliere il burro in un tegame e rosolare il trito di funghi, poi unire le champignon e la foglia di alloro, salate, pepate e lasciate cuocere per 6-7 minuti.

Ora preparate la besciamella. Mettete a scaldare in un pentolino il latte. A parte fate scogliere il burro a fuoco basso, poi spegnete il fuoco ed aggiungete la farina tutta in una volta, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Poi rimette sul fuoco dolce e mescolate fino a farla diventare dorata. Aromatizzate il latte con la noce moscata ed un pizzico di sale, versate poco latte sul roux per stemperare il fondo, poi unite anche il resto del latte, mescolando energicamente il tutto con la frusta. Cuocente 5-6, minuti a fuoco dolce finché la salsa si sarà addensata. Con questa ricetta otterrete una densità media, se volete la besciamella più liquida dovrete diminuire la dose di burro, per una più densa dovrete al contrario aumentare la dose di burro e farina. La vostra besciamella è pronta.

Imburrate una profila da forno, rivestite il fondo con uno strato di sfoglia, distribuite un po’ di besciamella, un po’ di funghi ed alcune fette sottili di prosciutto cotto.

Cospargere con il parmigiano e creare un secondo strato come il primo ed andare avanti fino ad esaurire gli ingredienti. Infine, stendete l’ultimo foglio di pasta, distribuite la besciamella, il prosciutto e terminate con i funghi, il parmigiano e il burro.

Infornante per 30 minuti a 180° a forno statico, finché non si forma una crosticina dorata.

Servire le lasagne ben calde!

 

Il primo strato di sfoglia verde

Il momento della farcitura

DICONO DI NOI: la testimonianza di Monica P.

Ciao sono Monica, figlia di Erio, vostro ospite da quasi 4 anni.

Mio padre è sempre stato un uomo attivo e pieno di vita, amava contornarsi di persone ed essere al centro dell’attenzione. La sua malattia, l’Alzheimer, lo ha piano piano portato lontano dalla sua famiglia, nel suo mondo. L’accudimento a casa era diventato troppo gravoso per mia mamma e per nostra grande fortuna nel 2018 mio padre è stato accolto nella vostra struttura, che per lui è una nuova famiglia.

Siete stati capaci di accoglierlo e accudirlo nel migliore dei modi, i suoi urli vi tengono compagnia e animano le giornate in salone.

Grazie al supporto di tutto il meraviglioso personale anche mia mamma è serena sapendo che papà è in ottime mani.

Grazie, Monica

DICONO DI NOI: La testimonianza di Angela, mamma di Serena

Ascolta la testimonianza di Angela, che ci parla di sua figlia Serena, insieme all’operatrice Emanuela.

Questa storia ci racconta come le attenzioni rivolte ad ognuno degli ospiti del Centro vengono personalizzate, per farli sentire accolti come a casa.

 

DICONO DI NOI: la testimonianza di clown Spigolone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao, mi chiamo Claudio “in arte “clown Spigolone. Faccio parte del gruppo di clownterapia VIP Forlì odv, gruppo nato nel giugno 2002 e confederato con il gruppo Vip Italia odv Nazionale.

 

Il nostro compito principale è operare presso l’Ospedale di Forlì,  ma abbiamo l’opportunità di fare servizio anche in altre realtà come ad esempio in RSA e centri per disabilità.

 

Proprio in questi ultimi ambiti, ci fu data l’occasione di avviare un Progetto di servizi di clownterapia, presso Il Centro San Pietro, a San Pietro in Campiano (RA).

Clown Picchio Pacchio, allora Presidente dell’Associazione, mi propose, nel 2016, questa nuova esperienza clown, chiedendomi se fossi disposto ad andare insieme a lui per un paio di servizi di prova.

Non me lo feci dire due volte, in quanto le nuove avventure mi stimolano molto, quindi, ci organizzammo per due pomeriggi infrasettimanali!

La differenza degli interventi clown abituali in ospedale con la struttura come San Pietro in Campiano sta nel fatto che i degenti nel primo caso, raramente li puoi incontrare in più servizi, visto che le degenze sono brevi e noi facciamo turni-clown personali di due pomeriggi al mese, mentre nel secondo, gli ospiti che incontri, nella maggior parte, risiedono presso la struttura per tanto tempo.

Ecco che qui è nato un diverso approccio al paziente, ed anche agli operatori della struttura coi quali si instaura un rapporto di amicizia e affetto da gestire in modo “clown” particolare, sia in termini di tipo di azione di intervento da parte del clown che in senso emozionale.

In effetti il primo servizio fu una valanga di emozioni fortissime, tanto che nel tragitto di ritorno in auto, Picchio Pacchio e io ci scambiammo solo poche parole, in conseguenza del turbinio di immagini e pensieri nella nostra testa, relativi al bellissimo pomeriggio trascorso.

 

Fortunatamente fummo accompagnati nei nostri primi Servizi stanza-stanza, da Agnese, la psicologa della struttura, che con professionalità e delicatezza, ci guidò e ci introdusse in questa, per noi, nuova realtà.

A distanza di tanti anni e di tanti Servizi presso il Centro, sono contento di aver accettato la “sfida”.

L’affetto che si è creato fra la struttura e “clown Spigolone” è immenso, sia per la stima per tutti gli operatori che lavorano con grande sensibilità e dedizione, ma soprattutto per la Positività che trasmettono gli ospiti nonostante il loro difficile cammino di vita.

A causa della pandemia di questi ultimi due anni, i nostri interventi si sono diradati, per un periodo sono stati fatti online, ma appena sarà possibile, Vip Forlì odv, sarà pronto a riprendere con entusiasmo e Positività, tutte le nostre attività presso di loro, per passare alcune ore con i nostri “Amici” di San Pietro in Campiano, in allegria e tanta gratitudine!!

La ricetta del mese! I NIDI DI RONDINE di Adele F.

Abbiamo realizzato un bellissimo e partecipassimo laboratorio di cucina. Abbiamo raccolto ricette di ospiti del centro e di loro familiari e abbiamo pensato di condividerle con voi.
Questo mese condividiamo con voi la ricetta dei buonissimi NIDI DI RONDINE, della nostra arzdora Adele F., che è sempre stata un’ottima cuoca. Potrebbero essere un’ottima idea per il pranzo Pasquale!
INGREDIENTI:

Per la pasta:

  • Uova grandi 2
  • Farina 0 200gr

Per il ripieno:

  • Ricotta vaccina 100gr
  • Robiola 100gr
  • Mortadella 100gr
  • Prosciutto cotto 100gr
  • Besciamella q.b.
  • Ragù q.b.
  • Parmigiano q.b.
  • Sale

Difficoltà: elevata

Costo: Medio

Preparazione: 40 min

Cottura: 30min

Dosi: 4 Persone

Nota:  +30 min. per riposare la pasta e 20 per il rassodamento

 

Preparazione:

Distribuisci sul pianale la farina a fontana e rompi le uova al centro. Inizia a mescolare il tutto con i rebbi di una forchetta, poi prosegui con le mani.

Quando avrai ottenuto un composto liscio ed omogeneo fai una pallina e avvolgila nella pellicola trasparente; lasciala riposare a temperatura ambiente per una mezzora.

Nel frattempo trita la mortadella e il prosciutto e mescola insieme alla ricotta la robiola, il parmigiano e infine sala.

Riprendi la pasta ed inizia a tirare la sfoglia e dividerla in rettangoli. Intanto metti l’acqua sul fuoco e fai sbollentare i rettangoli finché non vengono su, immergili in acqua fredda e asciugali su un canovaccio.

Una volta asciutti stendi il composto ottenuto sui rettangoli di sfoglia e arrotolali dal lato corto e taglia dei nidi di circa 4 cm.

In una profila stendi un po’ di besciamella ed un po’ di ragù, sistema quindi i nidi di rondine molto vicini e coprili con il resto della besciamella e del ragù; infine spolverali con il parmigiano.

Inforna la pirofila in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 30-40-minuti.

Una volta pronti servire caldi.

Buon appetito!!

Qui di seguito: Adele, Alberto e Silvano all’opera, aiutati da Simonetta G.

 

Mobilitazione per l’emergenza umanitaria in Ucraina

LA COOPERATIVA  ADERISCE ALL RACCOLTA DELL’ASSOCIAZIONE “MALVA” PER AIUTARE LA POPOLAZIONE UCRAINA.
IL CENTRO SAN PIETRO IN VIA PETROSA 176 A SAN PIETRO IN CAMPIANO SARA’ IL PUNTO DI RACCOLTA DEI BENI.
POTETE VENIRE IN STRUTTURA  E CONSEGNARLI DALLA 9.00 ALLE 17.00

AL LINK SOTTOSTANTE L’ELENCO DEI BENI DA POTER PORTARE:

Raccolta Ucraina

LA RICETTA DEL MESE! Gli GNOCCHI DI PATATE di LUCIA P.

Abbiamo realizzato un bellissimo laboratorio di cucina. Abbiamo raccolto ricette di ospiti del centro e di loro familiari e abbiamo pensato di condividerle con voi. Partiamo dalla ricetta degli gnocchi di patate, di cui ci ha fatto dono  Lucia P., che è stata qui con noi al Centro per 12 anni.

Ingredienti:

Dosi: 4 persone

  • Patate rosse 1 Kg
  • Farina 00 300 gr
  • Uova medio 1
  • Sale fino q.b.
  • Farina di semola

Preparazione:

Lava bene le patate e mettile a bollire intere con tutta la buccia, immergendole in una pentola con acqua salata. Con patate di dimensione media ci vorranno circa 40 minuti di cottura.

Non appena saranno cotte (puoi verificarlo forandole coi rebbi di una forchetta che dovranno affondare senza problemi nella patata) scolatele e lasciatele asciugare.

Infarina il piano di lavoro. Elimina la buccia delle patate e schiacciale con lo schiacciapatate. Prima di impastare con la farina lascia intiepidire leggermente le patate. Dopo averle disposte a fontana aggiungi la farina, l’uovo e la sale e poi impasta il tutto. Non devi lavorare a lungo l’impasto e consiglio di aggiungere farina nel caso risulti molle.

Ottenuto un impasto lavorabile, taglia piccole porzioni. Prelevate una parte dell’impasto e stendetelo con le punte delle dita per ottenere dei filoncini spessi 2 cm; per farlo aiutatevi infarinando la spianatoia di tanto in tanto con farina di semola. Nel frattempo, coprite l’impasto rimanente con un canovaccio per evitare che si secchi.

Tagliate i filoncini a tocchetti e facendo una leggera pressione con il pollice trascinateli sui rebbi di una forchetta infarinata, sempre con la semola, per ottenere la classica forma.

Mana mano che preparate gli gnocchi di patate sistemateli su un vassoietto con un canovaccio leggermente infarinato, ben distanziati l’uno dall’atro.

Per cuocerli, versateli pochi alla volta in acqua bollente e salata; non appena verranno a galla gli gnocchi si ritengono cotti e quindi pronti per essere scolati con una schiumaiola e conditi con il ragù o altri condimenti.

 

Ecco un “filoncino”

Ed ecco gli gnocchi!

VITA AL CENTRO. “Sorrisi a 4 zampe!”

Sorrisi a 4 zampe!

I cani sono entrati in punta di zampa qui al Centro!

Alcuni operatori li hanno portati in visita sapendo che ad alcuni ospiti  piacevano molto gli animali. Vedendo reazioni molto positive abbiamo pensato di organizzare un’attività educativo-animativa strutturata che coinvolgesse proprio i nostri amici a 4 zampe.

L’avvento della pandemia ci ha messo un freno ma , durante il 2021, ci siamo fatti seguire – in fase preliminare – dell’educatore cinofilo Giacomo Scoccia che ha preparato i cani e gli operatori loro padroni. Nel corso dei mesi abbiamo organizzato incontri supervisionati con alcuni ospiti e abbiamo poi iniziato con interventi settimanali proprio di recente.

I pelosi protagonisti (per ora!) sono due shitzu, Margot e Ugo, e una cocker, Betty.

Cosa ci sta regalando questa attività?

Si sa che trascorrere del tempo con un animale, prendersene cura, coccolarlo, giocarci e interagire comunicando a livello non verbale, può dare tanti benefici come un maggiore rilassamento e buon umore (pensate che hanno rilevato un maggior rilascio di endorfine!).

Quello che stiamo notando sono sicuramente tanti sorrisi, interesse per i pelosi, tantissime carezze, coccole e affetto….e soprattutto partecipano e interagiscono anche persone che non è facile coinvolgere. Gli amici a 4 zampe riescono a toccargli una corda nascosta e a farli connettere con il mondo esterno!

L’attività sicuramente piace anche perché è sempre attesissima!

Condividiamo con voi qualche scatto di questi pomeriggi speciali.

DICONO DI NOI: la testimonianza di Loris M.

La testimonianza di Loris M., figlio di Vera, che è stata ospite presso il nostro centro.